L’Italia ha importato da Mosca 11 miliardi di metri cubi, mentre nel 2021 erano 30. Con la prospettiva di arrivare a 5, urge ripensare l’approvvigionamento. A partire da Tap e rigassificatori

Cambia la mappa degli approvvigionamenti di gas dell’Italia. Se nel 2021 il maggiore partner per l’importazione era la Russia con 29,1 miliardi di metri cubi transitati dal Tarvisio verso il nostro Paese, nel 2022 la quota di gas proveniente da Mosca è scesa del 61% a 11,2 miliardi di metri cubi. È cresciuto del 12% il flusso proveniente dall’Algeria, secondo Paese per quantità di gas importato, passato da 21,2 a 23,7 miliardi di metri cubi. Mentre l’Azerbaijan, il terzo Stato da cui l’Italia riceve più gas, ha aumentato l’export verso il nostro Paese, passando nel 2022 a una fornitura di 10,2 miliardi di metri cubi, contro i 7,2 del 2021 (+41%). le note aggiuntive da inserire in questo articolo del SOLE24 ORE, che l'italia anche diminuendo approvviggionamento dalla Russia, di base l'italia ha un contratto TAKE OR PAY pertanto il GAS non comprato verrà pagato di conseguenza, inoltre la crescita del flusso proveniente dall'algeria dobbiamo ricordare che il 49% e di proprietà Russa, bisogna chiedersi e la strada giusta per l'italia TAP e RIGASSIFICATORI, che comportano un costo molto maggiore dalle forniture russe, tutto a discapito dei cittadini Italiani.

GESTORI CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, “SI VA AL TAVOLO MINISTERIALE CON DETERMINAZIONE. TRASPARENZA È OBIETTIVO DI TUTTI, MA DECRETO COSÌ COM’È CRIMINALIZZA SOLO LA CATEGORIA SPECULATORI E TRAFFICANTI LASCIATI IN PACE. SENZA NOVITÀ CATEGORIA VERSO LO SCIOPERO”

La Giunta nazionale Faib Confesercenti esprime delusione per l’esito dell’incontro di venerdì scorso, che pure si era svolto in un clima positivo. Faib, di conseguenza, conferma il giudizio di forte contrarietà sul decreto Trasparenza. Pesa la formulazione della norma che conferma l’obbligo di un nuovo cartello e l’inasprimento inaccettabile delle sanzioni. Ben venga maggiore trasparenza ma si eliminino adempimenti che risulterebbero inutili e si riveda il sistema sanzionatorio, senza duplicazioni e senza accanimenti. Si perseguano con razionalità gli strumenti utili per dare informazioni corrette ai consumatori, ma si eviti la giungla cartellonistica che creerebbe solo confusione. Se si vuole un nuovo cartello significa che quelli che ci sono non sono utili. E allora li si eliminino e si razionalizzi la giungla cartellonistica. I prezzi dei carburanti sono già oggi i più pubblicizzati rispetto ad ogni altro prodotto di largo e generale consumo e occorre attenzione nel costruire nuove informazioni, tenendo conto delle specificità che ci sono tra rete ordinaria e rete autostradale. Pertanto, lo sciopero contro questo provvedimento inutile e dannoso resta congelato, in attesa dell’incontro di martedì già fissato al Ministero delle Imprese e del made in Italy. In quella sede valuteremo se il Governo ha intenzione di accogliere le richieste della categoria o meno. E prenderemo le decisioni conseguenti che saranno illustrate nel dettaglio nella conferenza stampa unitaria, indetta per giovedì 19 gennaio. Al centro della piattaforma sindacale rimane la lotta alla diffusa illegalità fiscale e contrattuale, che si stima sia superiore ai 13 miliardi l’anno. Non è ammissibile che oltre la metà della rete carburanti sia condotta in modo illegale, con ampio ricorso a fenomeni di caporalato petrolifero e che oltre il 30% dell’erogato sia in evasione iva quando non anche di accise.

RICHIESTA URGENTE RISTORO - CRISI DEL SETTORE DISTRIBUZIONE CARBURANTI -

Dopo aver superato a fatica il lockdown primaverile, la seconda ondata trova stremate le imprese più piccole. Il decreto Ristori (dl 137-2020 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 ottobre) intende indennizzare le categorie più colpite dalle restrizioni imposte per frenare l'aumento dei contagi e dall’ultimo Dpcm. Tra questi bar, pasticcerie, palestre, piscine, ma anche alberghi, discoteche e le sale gioco ecc.ecc. ecc.. Su questa base cosi chiara si intende che il blocco di diverse attivita'commerciali ed il mancato spostamento fisico di operai ed imprenditori causa restrizioni, sta di fatto creando un danno incolmabile al SETTORE DISTRIBUZIONE CARBURANTI che vedendo dimezzato i propri EROGATI FINO AD ARRIVARE AD UNA MEDIA DEL -40/50 %, non riesce nemmeno a soddisfare le spese necessarie per il sostegno AZIENDALE. Abbiamo piu'volte sollecitato il GOVERNO per intervenire mirati con un RISTORO con la misura del 50% in base alle dichiarazioni del precedente anno rif.2019, inoltre proposto di attingere alle SCORTE D'OBBLIGO in casi di EMERGENZA NAZIONALE, di cedere una parte delle ACCISE al settore come sostegno economico in base agli erogati che sono facilmente consultabili, attendiamo inermi in questa fase che il GOVERNO Con successivi decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze STEFANO PUNTUANELLI, possa individuare come gia' proposto dalle FEDERAZIONI DI CATEGORIA , ulteriori codici ATECO riferiti a settori economici aventi diritto al contributo. CODICE ATECO ( 47.30 ) . 

IN questo momento storico cosi difficile abbiamo inoltre chiesto nuovi accordi straordinari alle Compagnie Petrolifere per far fronte alla nuova EMERGENZA CORONAVIRUS, gia' diverse compagnie hanno dato parere positivo, ma da soli caro MINISTRO non riusciremo mai a sostenere le AZIENDE che chiedono risposte CONCRETE , URGENTI .

Il settore del COMMERCIO CARBURANTI specialmente GESTORI DI IMPIANTI , navigano su parametri bassissimi per il sostegno della propria attivita', pochi CENTESIMI sono racchiusi tutto il sostentamento della loro ECONOMIA che tra l'altro gia' in profonda crisi da tempo, ora con un mancato erogato come facilmente dimostrabile sono al COLLASSO, il SETTORE DISTRIBUZIONE CARBURANTI SPETT. MINISTRO PUNTUANELLI non puo' attendere ulteriori ripensamenti, questo SETTORE A DIRITTO AD UN SOSTEGNO ECONOMICO SERIO. 

SALUTI 
PRES. FAIB CAMPANIA 
 PEPPE BARRETTA

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Il Gruppo è presente in Italia in 26 città e si avvale di oltre 1.600 dipendenti per fornire alle PMI, ai grandi Gruppi industriali e finanziari e agli Enti Pubblici soluzioni su misura per una adeguata gestione dei rischi. Cordiali Saluti 

Pres. FAIB Campania

Peppe Barretta 

Info email faib@confesercentinapoli.it 

PROPOSTE : CRISI SULLA RETE TITOLARI E GESTORI DISTRIBUTORI CARBURANTI DIMENTICATI DAI GOVERNI - EROGATI IN DISCESA SPESE INSOSTENIBILI -

NAPOLI, 7 novembre 2020 - Il governo chiude il decreto Ristori Bis. Intorno alle due di notte il Consiglio dei ministri ha dato l'ok, accelerando anche con il contributo a fondo perduto legati al nuovo Dpcm. 

Il provvedimento, in due parole, prevede aiuti raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, e il rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone ROSSE / ARANCIONI piu' colpite dalla crisi sanitaria. Purtroppo come si evince dalla lista dei CODICI ATECO, sia nel primo che nel secondo decreto non vengono mai menzionati aiuti MIRATI per la categoria GESTORI E TITOLARI DISTRIBUTORI CARBURANTI, i tecnici del comitato scientifico forse non avranno valutato, che il mancato spostamento fra regioni solo in caso di necessita' e varie restrizioni lavorative, al di la' delle ZONE DI CRISI O MENO, implica un dato importante con equivalente di una grandissima mancanza di erogato sulle stazioni di servizio, causando un danno economico alle aziende specialmente i GESTORI gia'con enormi difficolta' economiche e con parametri spesso BASSISSIMI, il quale non potranno mai sostenere le spese GESTIONALI AZIENDALI con cali di questa entita'.

  ABBIAMO INOLTRE REGISTRATO SU TANTISSIME AZIENDE UNA DIFFERENZA MOLTO SOSTANZIALE DI CALO EROGATI ANNO 2019/2020 ARRIVANDO A TOCCARE SOGLIE ANCHE DEL MENO -30% SUL CALCOLO ANNUALE, I NUMERI PROVENGONO DALLA MANCANZA DI TURISMO, IMPONENTE CALO SPOSTAMENTI FRA REGIONI, POCHI SPOSTAMENTI DI AUTOBUS TURISTICI, IL CALO PROVENIENTE NEI CENTRI DI GRANDI CITTA' PER TIPOLOGIA LAVORO SMART WORKING, TAXY, AUTOBUS ECC.ECC.ECC.

 

LA PROPOSTA CHE INDICHIAMO AL GOVERNO E DI CEDERE ALLE ATTIVITA' UNA % DI ACCISA DA CALCOLARE FINE MESE IN BASE ALL'EROGATO NOVEMBRE/DICEMBRE , DESTINATE ALLE AZIENDE COLPITE DEL SETTORE CARBURANTI GESTORI E TITOLARI D'IMPIANTI STRADALI E AUTOSTRADALI. GLI EROGATI SPECIALMENTE CON DAS ELETRONICO E I RELATIVI CORRISPETTVI SONO FACILMENTE VISIONABILI ENTRATA/USCITA MERCE , BASTEREBBE CALCOLARE L'EROGATO DEL MESE SPEDIRE TELEMATICAMENTE LA COMUNICAZIONE E ATTENDERE CHE IL GOVERNO IN BASE AI CALCOLI ACCREDITA L'IMPORTO DIRETTAMENTE SUI CONTI CORRENTI AZIENDALI , COSI FACENDO IL MANCATO EROGATO E IL RELATIVO RIDIMENSIONAMENTO DELL'INCASSO, GLI IMPRENDITORI POTRANNO COMPENSARE E BENEFICIARE DI UN % ACCISA FISSA, IN MODO DA SOSTENERE IN QUESTA FASE COSI CRITICA UN SETTORE SPESSO DIMENTICATO.

  ATTUALMENTE ACCISA SUI PRODOTTI PETROLIFERI GASOLIO 0,6174 ACCISA BENZINA 0,7824 , BASTEREBBERO POCHI CENTESIMI PER SALVAGUARDARE IL SETTORE DA UNA CRISI ANNUNCIATA DA TEMPO ANCHE IN PERIODI NO COVID . INOLTRE PER SFATARE UN MITO, LA MEDIATICA GIORNALISTICA COMUNE ACCOSTA LA VENDITA DEL CARBURANTTE ALL'IMMAGINE DEL MONDO PETROLIFERO MILIONARIO PERCIO SPESSO VENGONO SOTTOVALUTATE LE PROBLEMATICHE DEL SETTORE, MA ESISTE UNA FILIERA COME IN OGNI COMPARTO - COMPAGNIA PETROLIFERA STATO/PRIVATA ENI SPA - LE COMPAGNIE DI BANDIERA NAZIONALI TIPO ESSO - Q8 - REPSOL - API - TOTAL ECC. ECC. - PER POI PASSARE ALLE AZIENDE PRIVATE ANCHE DI SPESSORE NAZIONALE, GROSSISTI DEL SETTORE GESTIONE DI DEPOSITI FISCALI E COMMERCIALI - TITOLARI DISTRIBUTORI CARBURANTI - GESTORI DISTRIBUTORI CARBURANTI, questi ultimi con parametri bassissimi di pochi CENTESIMI LITRO non potranno sostenere senza un aiuto mirato le proprie attività. ATTENDIAMO RISPOSTE CONCRETE CHIEDENDO DI VALUTARE CON UNA PIU'AMPIA E ACCURATA VISIONE TECNICA/AMMINISTRATIVA LE PROBLEMATICHE INERENTI DEL SETTORE COMPARTO CARBURANTI - CORDIALI SALUTI PEPPE BARRETTA PRES. FAIB CAMPANIA

I nuovi blocchi dell'Europa rischiano di far deragliare la ripresa della domanda dei Prodotti Petroliferi

Notizia: I nuovi blocchi dell'Europa rischiano di far deragliare la ripresa della domanda dei Prodotti Petroliferi . Il mese di ottobre si è concluso con pesanti perdite Nuove restrizioni per conto, quando i marker Brent e WTI si sono quotati a 37, 38 e 35.31 dollari a barile, mantenendo un comportamento instabile con un trend a ribasso. Con il nascere di una seconda ondata di casi di Covid-19 in tutta Europa minacciano di far deragliare una nascente ripresa della domanda regionale di carburanti e per i trasporti. Un secondo blocco nazionale è iniziato in Francia, il 30 ottobre, dove il tasso di infezione è attualmente il più alto in Europa, anche altri paesi come L'Italia ed altre nazioni purtroppo sono in procinto di seguire questa linea . L'obiettivo è ridurre al minimo i contatti e i viaggi in diversi paesi , inoltre CAUSA RESTRIZIONI e la relativa mancata vendita di prodotti petroliferi specialmente sugli impianti , non solo crea danni per le aziende , ma questo andra' sicuramente a DISCAPITO anche dei GOVERNI , calcolando che le maggiori entrate per le casse proviene dalle ACCISE SETTORE CARBURANTI , NON incassando un gettito cosi elevato purtroppo crea importanti danni economici a tutto il PAESE. La proposta ideale per poter fronteggiare questa crisi, Sarebbe ti attingere alla scorte d'obbligo del petrolio, che dovrebbero essere utilizzate in casi di Guerra o Emergenza Nazionale , in modo da dare sostegno concreto alle aziende nell'immediato, non solo nel settore Distribuzione Carburanti /Gestori , Ma anche a tutte le altre categorie piu' colpite dalla PANDEMIA ,(RISTORAZIONE , TURISMO , ALBERGHIERO , SPETTACOLO). Sperando che le istituzioni diano le giuste ed imminenti risposte.

CERIMONIA DI CONSEGNA AL MAGISTRATO CATELLO MARESCA e TANTE ECCELLENZE INTERNAZIONALI -AL GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DI VENEZIA RITIRA IL LEONE D'ORO

MOMENTI DI GRANDE EMOZIONE AL PALAZZO DELLA REGIONE VENETO , DOVE SI E' SVOLTA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DI VENEZIA ORMAI GIUNTA ALLA 73° EDIZIONE Giunto alla 73esima edizione, il premio è stato consegnato da Peppe Barretta e Vincenzo Schiavo , addetto al commercio Italia estero per il consolato generale di Russia a Napoli e vicepresidente del comitato del gran premio. Visibilmente emozionato nel ricevere il premio, Catello Maresca è attualmente sostituto procuratore generale a Napoli, ed è stato per dodici anni pm di punta della Dda di Napoli. Titolare delle indagini, assieme ai colleghi del pool contro i clan casalesi, culminate nella cattura di Iovine, Zagaria e nel contrasto alla furia stragista di Setola. INOLTRE TANTISSIME ECCELLENZE CHE HANNO RITIRATO IL PREMIO TRA CUI - IGLI TARE - MOGOL - GENERALE DELLA GUARDIA FINANZA PREMIO ALLA CARRIERA GIOVANNI MAINOLFI - BEPPE MAROTTA - GIAMPIERO GASPERINI - AMBASCIATORE RAFAEL CARRENO RAMIREZ -