I nuovi blocchi dell'Europa rischiano di far deragliare la ripresa della domanda dei Prodotti Petroliferi

Notizia: I nuovi blocchi dell'Europa rischiano di far deragliare la ripresa della domanda dei Prodotti Petroliferi . Il mese di ottobre si è concluso con pesanti perdite Nuove restrizioni per conto, quando i marker Brent e WTI si sono quotati a 37, 38 e 35.31 dollari a barile, mantenendo un comportamento instabile con un trend a ribasso. Con il nascere di una seconda ondata di casi di Covid-19 in tutta Europa minacciano di far deragliare una nascente ripresa della domanda regionale di carburanti e per i trasporti. Un secondo blocco nazionale è iniziato in Francia, il 30 ottobre, dove il tasso di infezione è attualmente il più alto in Europa, anche altri paesi come L'Italia ed altre nazioni purtroppo sono in procinto di seguire questa linea . L'obiettivo è ridurre al minimo i contatti e i viaggi in diversi paesi , inoltre CAUSA RESTRIZIONI e la relativa mancata vendita di prodotti petroliferi specialmente sugli impianti , non solo crea danni per le aziende , ma questo andra' sicuramente a DISCAPITO anche dei GOVERNI , calcolando che le maggiori entrate per le casse proviene dalle ACCISE SETTORE CARBURANTI , NON incassando un gettito cosi elevato purtroppo crea importanti danni economici a tutto il PAESE. La proposta ideale per poter fronteggiare questa crisi, Sarebbe ti attingere alla scorte d'obbligo del petrolio, che dovrebbero essere utilizzate in casi di Guerra o Emergenza Nazionale , in modo da dare sostegno concreto alle aziende nell'immediato, non solo nel settore Distribuzione Carburanti /Gestori , Ma anche a tutte le altre categorie piu' colpite dalla PANDEMIA ,(RISTORAZIONE , TURISMO , ALBERGHIERO , SPETTACOLO). Sperando che le istituzioni diano le giuste ed imminenti risposte.

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